di Nicole Colombi
In Italia, è triste pensare che sia quasi scontato sottolinearlo, c’è chi ruba e chi viene derubato e, in questo periodo storico coloro a cui vengono sottratti diritti inalienabili sono i bambini. Ce lo dice Save The Children con il dossier “L’isola che non sarà” diffuso oggi insieme all’indagine “Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani”, in occasione del lancio della campagna “Allarme infanzia“.
Sono spaventati e demoralizzati, questi giovani che, invece, dovrebbero immaginare un futuro luminoso e avere grandi ambizioni. Il 25% degli adolescenti italiani pensa che il proprio futuro sarà più difficile rispetto a quello dei propri genitori e 1 ragazzo su 4 (il 23%) pensa o spera di andare all’estero per assicurarsi un’opportunità; l’80% dichiara di aver fatto delle rinunce causa crisi. Aumentano le disuguaglianze per l’accesso all’università: il 30% dei genitori non ce la fa a pagare la retta dei figli. Per il 41% di madri e padri gli aiuti economici diretti alle famiglia dovrebbero essere la più urgente misura anti-crisi del governo.
Secondo la ONLUS dei bambini sono quattro le ruberie messe in atto a discapito del futuro: il taglio dei fondi per minori e famiglia, la mancanza di risorse indispensabili per una vita dignitosa, il furto d’istruzione e quello di lavoro. E i numeri di riferimento fanno rabbrividire: 18 posto in Europa per la spesa per l’infanzia e la famiglia e ultimo per tasso di laureati, 950.000 bambini sotto i sei anni (circa il 29%) ai limiti della povertà e 3 milioni e 200.000 giovani che non studiano e non lavorano.
La campagna di Save The Children, accompagnata da guerrilla marketing e stunt, parte oggi in 16 città italiane, e per spiegare come il paese stia uccidendo il futuro dei giovani e quindi il suo stesso futuro ha cosparso i muri dei centri storici di sagome di bambini in cartone che raccontano quali furti stiano subendo. “Mi hanno rubato l’aria pulita”, “Mi hanno rubato la mensa scolastica”, “Mi hanno rubato una casa tutta mia”, denunce innocenti, di bambini che, sparsi per questo paese martoriato dall’avidità, esistono davvero e, ogni giorno, vivono peggio.
L’iniziativa ha tra i testimonial anche gli attori Marchioni, Sartoretti e Nigro che partecipano per raccontare all’Italia intera quanto è povero il suo futuro. Tra i più poveri d’Europa.
Si può aderire alla campagna di Save the children sul sito www.allarmeinfanzia.it registrando anche il proprio appello vocale.
L'articolo Al via la campagna “Allarme infanzia” di Save The Children è stato pubblicato su Giornale Il Referendum.